Un vortice di colori e suoni mi avvolge mentre varco la soglia dell'aula.
Mobili essenziali, libri ovunque e pareti tappezzate di disegni: questa è la cornice di una realtà speciale, una scuola immersa nella natura che accoglie bambini dai 3 ai 14 anni. Il mio sguardo, allenato a cogliere l'essenza, si posa subito su due piccoli esseri che emanano un'inquietudine silenziosa.
Dopo pochi minuti, l'intuito mi spinge a proporre un gioco di movimento, il "Natural Mind", un rituale per risvegliare e ossigenare il cervello. I bambini si dispongono in cerchio, ma noto che alcuni faticano a seguire i movimenti, tra cui i due che avevano attirato la mia attenzione. Osservo senza giudizio, offrendo sostegno positivo. La lepre, un esercizio per attivare l'ascolto e l'attenzione, conclude il nostro cerchio.
Mentre i bambini si immergono nelle attività del lapbook, dedico un momento all'educatore. Gli spiego che, secondo il sistema scolastico tradizionale, due di loro sarebbero etichettati come iperattivi e con atteggiamento oppositivo-provocatorio. Racconto di come, dopo anni di esperienza e un'attenta osservazione, riesco a cogliere le sfumature che si celano dietro ogni comportamento.
È ormai mezzogiorno e ci dirigiamo verso il campo base, una baracca di bambù e legno immersa nel verde. Il caldo è intenso e le zanzare ci ronzano intorno. Uno dei due bambini, Luca, un ragazzino alto e robusto, inizia a gesticolare freneticamente per scacciarle via. Con calma, gli propongo un'alternativa: "Luca, se prendi due fogli, potresti 'catturare' le zanzare in modo più efficace." Lo sguardo è incuriosito, afferra aalora due quadernoni e segue le mie istruzioni. Inizia a muoversi con gesti incrociati, superando la linea mediana con velocità muovendosi nell'habitat naturale.
Dopo soli 4 minuti di instancabile caccia, si siede accanto a me e osserva attentamente l'educatore spiegare la grammatica alla lavagna. Il suo desiderio di combattere le zanzare si è placato, lasciando spazio alla concentrazione. Al termine della lezione, i bambini corrono a pranzo mentre l'educatore, ancora incredulo, mi racconta di non aver mai visto Luca così calmo e partecipe.
Gli spiego che ho adattato gli "Happy Mind Kids", un programma di movimento per lo sviluppo e l'integrazione emisferica al contesto naturale e alle esigenze di bambini con iperattività. La soddisfazione riempie il mio cuore, mentre rifletto su come la natura, pur nella sua libertà, non sia sempre sufficiente. I bambini di oggi, immersi in un mondo complesso e ricco di interferenze, necessitano di un approccio educativo olistico e personalizzato.
La giornata in questa scuola magica, dedicata da 4 anni all'educazione e istruzione dei bambini nella natura, è stata una conferma commovente del potere del connubio tra natura, profonda osservazione, comprensione e strategie mirate. Un piccolo miracolo che ci ricorda che ogni bambino nasconde un potenziale immenso, che aspetta solo di essere sbocciato nel modo giusto se si lavora con una didattica che migliora il livello cognitivo e motorio di ciascun bambino.
Se anche tuo figlio fa fatica a scuola oppure se sei un’insegnante che cerca nuove strategie per migliorare l’apprendimento dei propri allievi, per il MESE DI GIUGNO è in SUPER PROMOZIONE il videocorso per sviluppare il cervello dei bambini.
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