In questa vita ho scelto la via della maternità e, fin da bambina, quella del ricordo.

La mia essenza si è manifestata lentamente, anno dopo anno, mentre la mente si allineava al cuore. Ricordavo vite passate, il senso profondo dell'esistenza, la missione della mia anima e soprattutto perché ho scelto proprio mia figlia - colei che dalla nascita mi ha mostrato le mie ombre: blocchi, gioie, paure.

Un viaggio interiore profondo che negli ultimi due anni ha avuto una svolta definitiva con la scelta di ritirarmi nei boschi, lontano dal rumore, dallo stress e da una società che non risuona con la verità dell'essere umano.

Qui, immersa nella natura, ho sperimentato una verità che pochi raccontano davvero: la natura non è solo rigenerante, ma ti denuda. Ti spoglia dei filtri, ti mette a nudo davanti alla verità interiore che non puoi più ignorare. Ho imparato a comunicare con alberi, piante, animali, insetti, uccelli. Tutto è vivo, tutto è alleato.

Quando ti apri veramente e chiedi aiuto, accade qualcosa di magico: le paure e le ferite prendono forma nel corpo, si manifestano e poi si sciolgono attraverso il movimento, il respiro e pratiche uniche che oggi costituiscono il mio metodo, nato dal vissuto, dall'ascolto profondo e da una spiritualità concreta.

Nel 2009 è arrivato un momento cruciale: mia madre mi ha raccontato la sua storia. Ho iniziato a ricomporre il puzzle del nostro legame, a comprendere il dolore e la rabbia che mi avevano attraversata. Ho accolto, compreso, riconosciuto e soprattutto ho imparato ad amare me stessa e la mia bambina interiore.

Un percorso difficile ma necessario, in cui solo la Natura è riuscita a scardinare le ultime resistenze. Il dolore, grazie alle pratiche di movimento che avevo scoperto, si è trasformato in fuoco e poi in luce.

Ho scelto un'altra via. Ho scelto di rallentare, di vivere a contatto con la terra viva che pulsa sotto i miei piedi nudi. Una vita semplice, isolata, circondata dagli animali e dal silenzio dei boschi.

Lontano dal rumore del mondo, sono stata messa a nudo dalla mia stessa anima che spingeva per emergere, manifestarsi. Non potevo più evitarla. Nel dolore, nella fatica e nella solitudine più profonda ho chiesto aiuto. Sono stati i miei cani, fedeli e presenti, a sostenermi nei momenti più difficili, ma soprattutto la natura intera - non con tisane o oli, ma attraverso il suo Spirito. Ho incontrato l'anima del fiore, l'essenza invisibile dell'albero, la voce silenziosa del mondo vegetale, animale e minerale.

Da quel contatto sacro, diretto ed eterico, sono rinata. In un mondo che anestetizza l'anima e chiama "normalità" la disconnessione, io ho scelto di ascoltare. Ho lasciato andare le apparenze e ho seguito il flusso della vita, anche quando mi ha condotta nei luoghi più oscuri.

Dico una verità che pochi osano pronunciare: Non siamo malati. Siamo vivi. Troppo vivi per adattarci a un mondo morto.

Così ho scelto di ardere, di camminare in ascolto, di ricostruire il fuoco, il significato della vita. Perché il vero benessere non è stare comodi. È essere veri.

Oggi accompagno altre madri, anime pronte a incarnare il proprio potere e fedeli alla propria essenza. Se c'è una cosa che ho imparato è questa: una madre consapevole può trasformare il destino di suo figlio. Non con il controllo o il sacrificio, ma con una presenza radicata e il coraggio di incontrare le proprie radici, la propria storia, la propria verità.

Sono un'accompagnatrice dell'anima che cammina accanto a te per un pezzo di strada, per aiutarti a ricordare la luce che sei e per liberare, insieme, anche i tuoi figli.

Ora è il tempo. Ora il cuore chiede di aprirsi. Con me lo fai con gioia e grazia.